Oltre 2000 stranieri sono rientrati nei loro paesi con i voli di Aerolineas Argentinas

15/05/2020

Aerolíneas Argentinas ha confermato che oltre 2.000 stranieri che erano bloccati in Argentina sono rientrati nei loro rispettivi paesi con il voli della compagnia.

Da qualche settimana, la compagnia è stata autorizzata a trasportare passeggeri stranieri nelle tratte di andata in alcuni dei propri voli. Questa nuova fase è iniziata con l'operazione a Quito dello scorso 12 aprile, quando 187 cittadini ecuadoriani sono stati imbarcati nel volo di andata verso la città ecuadoriana.

Inoltre, sono stati imbarcati passeggeri verso Londra, Madrid, Barcellona, Miami, Roma, Montevideo, Asunción, Santiago del Cile, San Pablo, Lima, Cancun e Punta Cana.

Allo stesso modo, sta atterrando oggi a Roma il volo con 100 cittadini italiani che erano bloccati in Argentina e sono stati confermati 2 voli verso Madrid il 23 ed il 26 maggio che trasporteranno oltre 200 cittadini spagnoli.


Cosi come ogni volo di rimpatrio di cittadini argentini viene organizzato lavorando con il Ministero degli Esteri, l'abilitazione delle tratte di andata per imbarcare cittadini stranieri viene organizzata con i consolati stranieri in Argentina e vengono definiti gli imbarchi in base alle restrizioni all'ingresso in ciascun paese.

“Questa seconda fase dei voli speciali ha un maggior grado di efficienza e punta alla normalizzazione delle operazioni dato che stiamo imbarcando nelle tratte di andata a passeggeri stranieri rientranti nei rispettivi paesi. Possiamo realizzare questi compiti grazie all'impegno dei nostri dipendenti”, ha spiegato Pablo Ceriani, presidente di Aerolíneas Argentinas.

In totale, Aerolíneas Argentinas ha programmato 80 voli speciali  dallo scorso 18 marzo, data in cui sono state sospese le operazioni regolari internazionali. In questi voli, la compagnia ha trasportato 22.000 passeggeri argentini rientranti al paese.

Inoltre, stanotte partirà l'undicesimo volo verso Shanghai per il trasporto di materiali sanitari per la lotta contro la pandemia da COVID-19. Sono 17 le operazioni programmate in totale verso la Repubblica Popolare Cinese.